Finalità

Finalità


L’idea di costruire un sistema informatico con interfaccia web in grado di restituire una rappresentazione geografica, aggiornata in tempo reale, della mortalità acuta per droghe in Italia discende da numerose considerazioni.
Se si analizzano nel dettaglio i dati ufficiali disponibili circa la mortalità acuta correlata all’uso di droghe nel nostro Paese e poi si incrociano con le notizie di stampa, se ne ricava che i decessi per overdose accidentale in Italia presentano due caratteristiche, peculiari e distintive:

  1. esiste una forte caratterizzazione geografica del fenomeno: la mortalità acuta per droghe è particolarmente elevata in alcune regioni centrali e decisamente bassa nelle regioni meridionali;
  2. da alcuni anni, specie nelle regioni del nordest, di assiste alla comparsa di ‘focolai’ di mortalità, che si accendono improvvisamente e sono caratterizzati da una serie di decessi che si succedono in breve tempo ed in una porzione limitata del territorio. Questi periodi di crisi hanno in genere una breve durata e si esauriscono improvvisamente.
Se ne ricava che, malgrado i numeri complessivi sulla mortalità per overdose non siano mai stati così tranquillizzanti come quelli odierni, esistono aree del Paese dove la probabilità di morire per droga è molto più elevata che in altre. Queste differenze possono essere dovute ad una serie infinita di ragioni, non ultima la geografia e le dinamiche del narcotraffico, ma non sono mai state indagate a fondo.
Vi sono numerosi segnali di una ripresa del mercato dell’eroina e ciò del resto è inevitabile, se si tiene conto dei numeri record della produzione e delle modificazioni intervenute negli ultimi anni circa le tendenze in materia di consumo di droghe. Fra gli operatori dei servizi pubblici e privati vi è anche l’impressione crescente, che finora non ha trovato conferme nei dati ufficiali, che il numero odierno di consumatori di eroina ‘sommersi’ e non in contatto con i servizi (e come tali a maggiore rischio di morte) sia molto più ampio che in passato.
Alla luce di tutte queste considerazioni, la possibilità di monitorare in tempo reale la mortalità acuta per droghe in Italia e di rappresentarla geograficamente, può avere molti vantaggi.

Vi è un ulteriore motivo a sostegno di un simile progetto. I sistemi di raccolta dei dati e di analisi epidemiologica finora utilizzati sono tutti di tipo retrospettivo ed i dati sono organizzati su base annuale. Ne deriva che essi permettono soltanto una ricostruzione a posteriori, e non sono in grado di informarci tempestivamente sulle dinamiche e sulle tendenze in atto e pertanto nemmeno di attivare una risposta adeguata in termini di prevenzione. Un sistema di monitoraggio in tempo reale, invece, è in grado di fornirci un quadro quanto mai aggiornato ed attuale e ci informa sulle tendenze in atto.